Di ritorno da una consulenza ho gli spunti giusti per scrivere un utilissimo articolo per tutti coloro che vorrebbero investire in una strategia di web marketing ma che non lo fanno per paura di essere truffati da qualche finto professionista del web.
Ti racconto la storia della consulenza odierna.
Chiedo al cliente cosa fa attualmente per promuovere la sua azienda, e mi risponde: “Attualmente stiamo migliorando l’indicizzazione del sito Web”, e qui la situazione comincia a non convincermi in quanto avevo già visitato il sito in precednza accorgendomi che non era per nulla ottimizzato, risultando difficile e macchinoso da navigare.
Proseguo la mia intervista chiedendo cosa sta facendo di così importante l’agenzia incaricata per migliorare l’indicizzazione, ricevendo questa risposta: “l’agenzia sta inserendo i titoli alle pagine e sta ottimizzando i meta tag”.
Ora per chi non conosce la SEO (le strategie per migliorare il posizionamento dei siti sui motori di ricerca) è difficile capire di cosa sto parlando quando parlo di meta tag. Non mi soffermo a spiegarti ma mi limito a dirti che sono piccoli dettagli che aiutano l’indicizzazione delle pagine di un sito web.
La cosa assurda sta nel fatto che questa pseudo agenzia, che ha venduto questo servizio di miglioramento del posizionamento del sito, non si è minimamente preoccupata di ottimizzare le pagine interne al sito per permettere una fluida navigabilità ed una intuitiva identificazione delle informazioni utili.
La pseudo agenzia, in sostanza, ha venduto semplicemente un prodotto (il miglioramento del posizionamento) a pacchetto, risolvendo in parte il problema.
Ora mi dirai: “ma l’importante è essere primi su Google” e su questo hai ragione in parte, semplicemente perchè se un potenziale cliente ti dovesse trovare tramite un motore di ricerca e dovesse entrare sul tuo sito per approfondire ed allo stesso tempo non dovesse trovare subito l’informazione che sta cercando, quasi sicuramente lo abbandonerà nel giro di pochi secondi.
Ciò vuol dire che tutto il lavoro di posizionamento svolto (e sicuramente ben pagato) va a farsi benedire semplicemente perchè il sito non è ottimizzato a dovere.
Io, invece, penso che un miglioramento del posizionamento sui motori di ricerca debba essere subordinato ad un corretto studio dell’usabilità e della navigabilità del sito.
Quali sono gli step da seguire?
Prima studio come si deve muovere il mio utente all’interno del sito, cerco di capire quale è il processo più veloce ed intuitivo per mostrare le informazioni che il potenziale cliente cerca (massimo tre clic), e poi, dopo aver fatto tutto questo lavoro di web usability, posso pensare a come posizionare il mio sito web sui motori di ricerca.
Ricorda che il tuo sito serve ai tuoi potenziali clienti e non a Google.
Questo evento mi ha fatto riflettere tanto, proprio perchè mi accorgo che, nel nostro ambito specialistico, ci sono più ciarlatani e truffatori che bravi professionisti. Ovviamente tu devi cercare i secondi guardandoti bene da non intraprendere relazioni con i primi.
Per farti capire di chi ti puoi fidare ti farò ora una lista di cose di cui tener conto quando contatti un consulente per implementare una strategia di marketing per la tua azienda.
Innanzitutto devi stare attento a chi tenta di venderti solo un prodotto invece di proporti una consulenza di marketing. Molte volte sento dire: “Io per promuovere la mia azienda uso Facebook perchè mi hanno detto che funziona”.
Quante volte hai pensato anche tu che Facebook potesse fare al caso tuo?
Sei sicuro che faccia al caso tuo?
Sei sicuro che i tuoi potenziali clienti navighino su Facebook?
E, ammesso che i tuoi potenziali clienti frequentino facebook (cosa molto probabile visto che attualmente sono iscritti oltre 20 milioni di italiani), sai come acquistano?
Sai come parlano?
Sai cosa fanno su Facebook?
Sai come comunicare con loro rispettando la privacy?
Queste sono solo una piccola parte delle domande di cui tenere conto quando si imposta una strategia di web marketing.
Purtroppo oggi esistono nuove figure improvvisate che si affacciano nel campo del web marketing che non sono in grado di impostare il lavoro nella maniera corretta.
Stai attento all’ultima moda dei Facebook Expert
Di solito chi appartiene a questa nuova categoria di professionisti (si fa per dire, perché spesso sono specialisti improvvisati che lo fanno solo per far soldi) non fa altro che vendere un pacchetto composto da un tot di post pubblicati sulla pagina facebook a settimana senza alcun principio e logica strategica. Magari ti dicono: “Usa facebook perchè è quello che usano tutti”, non considerando che i tuoi clienti ci sono anche su altri social network in cui sarebbe importante investire del tempo e senza neanche capire come interagire con i tuoi potenziali clienti su Facebook (cosa ancora più grave). Questa categoria, quindi, non ti venderà mai una strategia valida semplicemente perchè si focalizzano su un unico strumento che è Facebook, mandando letteralmente a quel paese le logiche di multicanalità con cui i tuoi clienti acquistano.
Non vendono strategie ma un servizio a pacchetto.
Stai attento alle Agenzie che ti fanno spendere migliaia di euro solo sull’Engagement
Forse ti starai chiedendo: “Ma cosa è l’engagement?”
L’engagement è quell’indice che ci indica il tasso di interazione con gli utenti dei tuoi canali social (si può applicare anche ai blog per misurare l’indice legato ai commenti agli articoli). In pratica, questo indice misura like (ora reaction per facebook), condivisioni, commenti, retweet, ecc..
Molte agenzie propongono di investire solo sponsorizzando a pagamento i post che pubblichi sui vari social network. Ecco, questa tipologia di annunci si basa sul Post Engagement, cioè cercare di far diventare dei contenuti relativi la tua azienda virali nel web per sperare in un ritorno di fatturato. Hai capito bene “SPERARE” in un ritorno.
Questa strategia non è del tutto sbagliata, ma deve essere abbinata ad una strategia di acquisizione contatti (email, numero di telefono, nome, dei tuoi potenziali clienti, dati che possono essere gestiti diretamente dall’azienda) che, nel corso del tempo, grazie ad una comunicazione più diretta (ad esempio mediante l’invio di newsletter periodiche), potrebbero diventare clienti.
In sostanza le due strategie descritte nelle ultime righe possono essere efficaci se sfruttate insieme, senza che una escluda l’altra.
Ma non è tutto. Quelle raccontate sino ad ora sono semplicemente delle azioni tattiche che devono obbigatoriamente essere inserite in una strategia di marketing ben più complessa.
La strategia di marketing ideale è quella che deve essere impostata partendo sempre dallo studio del processo d’acquisto del tuo potenziale cliente. Il processo d’acquisto varia da prodotto a prodotto, perchè non si può immaginare che si acquisti un libro o un televisore seguendo lo stesso processo.
In definitiva il processo d’acquisto segue questi 4 step:
- Stimolo
- Ricerca di informazioni
- Acquisto
- Post vendita
Per ognuno di questi step bisogna capire quali sono le operazioni da svolgere per intercettare il nostro potenziale cliente e dargli le informazioni nel posto giusto al momento giusto.
Ultima precisazione, non fidarti di chi banalizza tutto quello che ti ho spiegato in questo articolo.
Sappi che, nonostante questo articolo sia ricco di informazioni (ed equivale ad una consulenza), impostare una strategia di marketing che abbia successo prevede tantissime altre operazioni che vanno dalle ricerche di mercato, all’analisi dei competitor, all’ascolto delle conversazioni online tramite appositi strumenti (che costano anche diverse centinaia di euro mensili), fino a giungere alla segmentazione della base clienti e tantissime altre operazioni che scoprirai nel corso del tempo se tornerai spesso sul nostro blog per leggere i nuovi articoli che pubblicheremo.